Il 21 aprile ci ha lasciato il nostro caro Papa Francesco. Noi ragazzi attraverso questo articolo vorremmo ringraziarlo per tutto ciò che ha fatto; in particolare, per aver cercato di avvicinare i giovani alla Chiesa usando sempre un linguaggio fatto di esempi concreti e vicini all’esperienza quotidiana dei ragazzi e anche per essersi dimostrato aperto e pronto al dialogo, anche nei confronti dei non credenti.
È sempre stato vicino ai più deboli e ai più umili: a tal proposito ricordiamo le sue visite settimanali alle carceri di Roma, visite durante le quali lo si è visto chiacchierare animatamente con i detenuti, da sempre considerati gli ultimi della società.
Il Pontefice ha introdotto anche alcune riforme nell’ordinamento della Chiesa, come la riforma della Curia romana.
L’8 dicembre del 2015 ha dato avvio al Giubileo straordinario della Misericordia. In tale occasione il Santo Padre ha voluto sottolineare l’importanza di una Chiesa pronta ad accogliere, perdonare e guarire.
Ha viaggiato molto nelle città dell’Est Europa e in Medio-Oriente. Epocale è stato il suo viaggio a Cuba nel 2015 nel quale ha incontrato Fidel Castro e suo fratello Raùl. Da ricordare anche quello in Myanmar dove ha speso parole in difesa della minoranza Rohingya.
Vorremmo anche augurare a Papa Leone XIV un buon Pontificato volto a raccogliere l’eredità del predecessore nell’ottica di una Chiesa sempre ben attenta e ben disposta all’accoglienza e alla comprensione.
Tognoli Filippo e Pesenti Alessandro – 3aC Secondaria