Salutare un amico

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Pochi giorni prima delle vacanze di Pasqua noi ragazzi di quarta ci siamo ritrovati a salutare il nostro compagno è amico Andrij. Andria è un bambino ucraino che è arrivato in Italia a febbraio dello scorso anno, a seguito dello scoppio della guerra e ha frequentato con noi questo ultimo anno di scuola. 

All’inizio non è stato facile capirci a causa della lingua e con le maestre utilizzavamo il Google traduttore per spiegarci: aveva tanta voglia di comunicare e tra bambini si parla il linguaggio del gioco! Abbiamo scoperto velocemente che è innamorato del calcio così quel pallone ci ha permesso di entrare in sintonia con lui e farlo sentire subito a suo agio. 

Con il tempo lui si è abituato alle nostre abitudini e noi abbiamo imparato a conoscerlo e rispettarlo, anche nei momenti di silenzio e solitudine che a volte cercava.

Siamo diventati amici e molti di noi lo hanno invitato a casa e a partecipare alle proprie feste di compleanno, facendolo sentire parte del nostro gruppo. 

È stato difficile salutarlo: con la sua famiglia ha deciso di tornare a Kiev. Così, con le insegnanti, abbiamo organizzato per lui una bella festa, piena di tanta allegria e qualche lacrima, perché lasciarlo andare non è stato facile

 Per noi Andrij è il bambino coraggioso che ce “l’ha fatta”: davanti a una situazione nuova è riuscito a trovare stimoli e ambienti diversi e nuove persone; con il suo sorriso e la sua simpatia si è fatto volere un gran bene da tutti noi.

Gli auguriamo di raggiungere la sua città e di ricongiungersi con gli amici e la famiglia: lo abbiamo salutato ricordandogli che qui c’è una famiglia, la nostra, che gli vuole bene e non lo dimenticherà.

Speriamo di ricevere presto sue notizie! 

Buon viaggio Andrij!

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